Nella docuserie Netflix che porta il suo nome, Victoria Beckham – come ha fatto qualche volta in passato – torna a parlare dei disturbi del comportamento alimentare di cui ha sofferto: “Quando il mio primo figlio aveva 6 mesi mi pesarono in diretta television”, ha detto l’ex Spice Woman parlando del primogenito Brooklyn e di un programma television nel quale le chiedevano ridacchiando se avesse perso i chili della gravidanza.
E ancora, Victoria ha parlato dei commenti che riceveva in quel periodo: “Cose come ‘Sali su quella bilancia’, ‘Hai perso peso?’. Noi ridiamo e scherziamo quando siamo in televisione, ma ero davvero, davvero giovane e cose come questa fanno male. Ho iniziato a dubitare di me stessa e a non piacermi, perché mi lasciavo influenzare. Non sapevo cosa vedevo quando mi guardavo allo specchio. Perdi completamente il senso della realtà. Sono stata tutto, da ‘Porky Posh’ a ‘Skinny Posh’”.
E sempre nella docuserie, interviene in una intervista separata anche David Beckham, che ricorda quegli anni 2000: “La gente pensava che fosse normale criticare una donna per il suo peso, per quello che faceva, per quello che indossava. In televisione accadevano molte cose allora che oggi non accadrebbero più, che non possono più accadere. La mia Victoria, quella che conoscevo, stava a casa in tuta, sorrideva, rideva, beveva un bicchiere di vino. Tutto questo ha iniziato a svanire proprio a causa delle critiche che riceveva”. Oggi Victoria spiega di essere “molto discliplinata” nel modo in cui mangia: “Mi alleno molto, mangio in modo molto sano. È semplicemente ciò che sono”.













